Il Comune di Torino,vende(svende)il trasporto pubblico

La vendita di GTT ai privati minaccia i diritti e i posti di lavoro

Torino -

Il sindaco Fassino è fermamente intenzionato a vendere GTT dopo la gara andata deserta e le trattative private dello scorso anno; a riguardo è in preparazione una nuova gara per la vendita delle azioni che probabilmente vedrà la partecipazione e vincita di BUSITALIA del gruppo FS di Moretti.

 

Gli effetti della sua cura si sono già visti all’ATAF di Firenze dove ha ritenuto in esubero 59 autisti su un totale di 878 e, con il ricatto dei licenziamenti, per loro ha proposto la mobilità in altre aziende in cui possiede pacchetti azionari nelle città di Prato, Rovigo, Padova e Milano che da Firenze distano rispettivamente 22 Km, 190 Km, 220 Km e 350 Km.

 

Ad altri lavoratori è stato proposto addirittura di emigrare in Germania nell’azienda Netinera Deutschland in cui Moretti possiede azioni facendo rivivere ai colleghi fiorentini l’esperienza dei nostri nonni emigrati in cerca di lavoro.

 

Oltre alla mobilità selvaggia ai colleghi dell’ATAF è stato imposto l’aumento dei carichi di lavoro con incremento dei tempi di guida e riduzione delle pause.

 

Il nuovo bando di gara per la vendita di azioni GTT, probabilmente oltre il 49%, sarà modellato per venire incontro alle necessità delle società offerenti perché Fassino è preoccupato soltanto di fare cassa utilizzando GTT e i suoi dipendenti come bancomat, in spregio al referendum del 2011 e delle promesse elettorali con cui ha imbrogliato l’elettorato torinese per insediarsi alla guida del Comune.

 

NON PERMETTIAMO CHE VENGANO MINACCIATI I NOSTRI DIRITTI ED IL NOSTRO FUTURO RETRIBUTIVO E OCCUPAZIONALE

 

ESIGIAMO IL RIPRISTINO DEGLI ACCORDI AZIENDALI UNILATERALMENTE SOPPRESSI DALL’AZIENDA

 

COL RICATTO DI ESUBERI E LICENZIAMENTI I PRIVATI ACQUIRENTI DI AZIONI GTT CI METTERANNO NELLE MANI LA VALIGIA PER LA MOBILITÀ SELVAGGIA CANCELLANDO DIRITTI CONQUISTATI IN ANNI DI BATTAGLIE SINDACALI

 

GTT E IL TRASPORTO PUBBLICO DEVONO RESTARE UN

“BENE COMUNE” DEI CITTADINI TORINESI

 

LA VENDITA DI GTT SI IMPEDISCE CON LA LOTTA

 

Mandiamo a casa le attuali RSU che hanno subito passivamente l’accordo firmato il 26 giugno 2012 con cui le segreterie territoriali hanno accettato i “recuperi di produttività” che sono poi diventati pause cancellate, orari disumani e peggioramento del “turnino anziani”.

Queste RSU non meritano più la nostra fiducia perché nello sciopero del 19 settembre scorso hanno lasciato da soli 120 autisti del Gerbido a bloccare le fasce di servizio essenziale, anziché estendere la protesta dura a tutti i colleghi, permettendo all’azienda di processare e sanzionare tranquillamente. In altre aziende le RSU si sono comportate più seriamente e onestamente impedendo l’arbitrio aziendale e le sanzioni.

 

NELLE RSU DEVONO ENTRARE FACCE NUOVE, PIÙ SERIE E ONESTE

È IL MOMENTO CHE ALTRI CANDIDATI SI FACCIANO AVANTI