REGIONE PIEMONTE: SITUAZIONE PRECARI

LE NEFANDEZZE DELL’AMMINISTRAZIONE NON DEVONO ESSERE PAGATE DAI PRECARI !

Torino -

Il 6 Dicembre l’Assessore Vignale ha convocato alcune  OO.SS. per un confronto sul tema precariato, al quale anche USB – venutane a conoscenza –ha partecipato con alcuni precari.

L’accordo sottoscritto denuncia una situazione di inaccettabile ricatto a cui sono sottoposti i lavoratori Precari, che vivono una situazione di lenta agonia generata da una Legge – la 125/2013 – che tutto fa meno quello di dare loro certezze.

La situazione è inoltre appesantita da interpretazioni peggiorative della Legge, che, così come sta facendo la circolare n.5/2013 del Ministero, impone agli Enti limiti ai processi di stabilizzazione.

Denunciamo che tale imposizione è frutto di una debolezza dei nostri Dirigenti, che per difendere la loro immagine si dimostrano zelanti a spese dei lavoratori.

Entrando nel merito, prendiamo atto delle poche risorse destinate ai precari a fronte di altre utilizzate dalla Regione per consulenze o per finanziare iniziative che porteranno voti nella probabile  prossima fase elettorale.

Nel frattempo i precari sono costretti a scegliere tra l’accettare la dolorosa soluzione del part-time al 50% o la soluzione di una probabile proroga dal 2014 fino al 2016 a tempo pieno sperando in una futura stabilizzazione.

Sono scelte  irresponsabili, anche a fronte di un blocco salariale esistente dal 2009 e che si protrarrà fino al 2017, impoverendo intere famiglie.

NON CI RESTA CHE PIANGERE ?  NO !

 Il Nostro ruolo sarà quello di vigilare - con il coinvolgimento dei lavoratori -  sull’attuazione deinon percorsi di stabilizzazione, che devono essere fatti con criteri oggettivi quali graduatorie e anzianità di servizio, rifiutando l’utilizzo di strumenti che l’Amministrazione, con l’avvallo di qualche sindacato di comodo, potrebbe utilizzare per agevolare i porta-borse e i loro affini.

Stessa attenzione dovrà essere dedicata per il necessario futuro ampliamento dell’orario di lavoro degli stabilizzandi part-time.

 

Lo faremo con il coinvolgimento e la partecipazione di tutti Voi che in questi anni avete permesso di fermare scelte unilaterali dell’Amministrazione, lesive della dignità dei Lavoratori Pubblici della Regione Piemonte.

 

LE NEFANDEZZE  DELL’AMMINISTRAZIONE NON DEVONO ESSERE PAGATE DAI PRECARI !

NON SIETE SOLI,  USB È CON VOI!