LE LAVORATRICI DELLA CAMST CON USB SOTTO IL COMUNE DI NICHELINO

Torino -

ALLA CAMST SOC. COOP. DI NICHELINO (Torino )

Le lavoratrici e i lavoratori della Cooperativa che gestisce la mensa scolastica, in lotta con USB, hanno indetto un riuscitissimo presidio di fronte al comune per tutelare il loro diritto al lavoro e in difesa della loro dignità.

I fatti: a seguito di controlli effettuati nei locali delle mense alla Camst, che hanno portato la Cooperativa a dover pagare pesanti sanzioni per gravi inadempienze riscontrate nella gestione della mensa scolastica, ( dove è utile ricordarlo mangiano i bambini delle elementari ) la dirigenza della CAMST non ha trovato di meglio che mettere in atto un’autentica caccia alle streghe contro i lavoratori e le lavoratrici arrivando a dichiarare sui giornali che non si tratta di inadempienze imputabili alla loro gestione ma addirittura ad atti di aperto sabotaggio da parte dei dipendenti.

L’ultimo episodio: 20 budini scaduti da una settimana somministrati ai bambini!

La notizia ha ovviamente messo in allarme i genitori, preoccupati giustamente della salute dei loro figli!

La Camst, non contenta di aver insultato pubblicamente i propri dipendenti,ha continuato a colpire le lavoratrici distribuendo lettere di contestazione a pioggia con l’esplicita minaccia di licenziamento, se non si fossero prodotte giustificazioni plausibili.

 

A questo punto, tramite il nostro delegato RSA, in prima fila sul terreno della lotta, le lavoratrici hanno chiesto l’appoggio di USB che ha prontamente organizzato un presidio davanti il comune di Nichelino.

I lavoratori e le lavoratrici hanno risposto alla grande : il presidio è riuscito benissimo, anche perché, oltre i dipendenti CAMST, ha visto la partecipazione di molti lavoratori aderenti alla USB in segno di solidarietà!

E’ da sottolineare, infine, che il sindaco di Nichelino ha ricevuto in massa tutti i manifestanti che hanno praticamente riempito i locali della sala consiliare, parlando con tutti , ascoltando tutti e prendendosi carico della situazione.

 

 

A fine presidio ci ha molto colpito l’entusiasmo di queste lavoratrici, molte delle quali si sono volute iscrivere, seduta stante, a USB.

 

Secondo noi, queste sono le azioni da condurre a fondo con convinzione e coraggio: sono i lavoratori e le lavoratrici a chiederlo e USB è PRONTO A RISPONDERE, SEMPRE E SUL CAMPO!

 

Federazione USB Torino