BARILLA s.p.a. NOVARA 29 gennaio SCIOPERO

PER UN VERO CONTRATTO O PER L’ENNESIMO ACCORDO A PERDERE A FAVORE DI IMPRESE E DI CASTE SINDACALI

Novara -

CGIL, CISL e UIL chiamano allo sciopero, ma noi queste commedie le abbiamo già viste, la solita manfrina, per poi mettersi d’accordo su rinnovo del contratto indecente e a perdere !!!

La piattaforma CGIL-CISL-UIL quanti la conoscono ? quanti sanno come veramente stanno andando avanti le trattative in corso da mesi ?

Le richieste avanzate sono al massimo ribasso e non prevedono il recupero salariale, ma, in compenso, chiedono di rafforzare ed aumentare i soldi per gli Enti Bilaterali, la sanità privata, il fondo pensioni, poltrone e privilegi per i sindacati e occasione di guadagno per gli stessi padroni…

I padroni, con le solite litanie, e con la scusa della crisi e la complicità dei soliti noti, vogliono tutto e subito !!! Aumento dei carichi di lavoro e delle mansioni esigibili, meno diritti e più flessibilità…

 

Una piattaforma seria e una lotta coerente dovrebbe darsi ben altri obiettivi :

 

- aumenti salariali congrui capaci di recuperare il potere d’acquisto perso negli ultimi anni

- non assegnare fondi a favore della previdenza integrativa, della sanità privata e agli Enti Bilaterali, ma destinare questi soldi direttamente in busta paga

- garantire più partecipazione e trasparenza, nelle scelte che li riguardano, a tutti i lavoratori e a chi questi scelgono di farsi rappresentare

- rivedere i carichi di lavoro e i profili professionali, prevedendo scatti biennali sostanziosi e rafforzando la contrattazione di secondo livello su materie quali la organizzazione del lavoro, la salute e la sicurezza, la limitazione delle ore straordinarie e/o supplementari per favorire nuova occupazione.

 

SU QUESTIONI INTERNE – PROFESSIONALITA’

 

Premesso che lo stabilimento ha raggiunto un alto grado di tecnologia nel processo di lavorazione raggiungendo grossi volumi e alta produttività e che gli investimenti profusi sono stati a scapito dell’occupazione :

riteniamo che la desertificazione aziendale creatasi non abbia dato seguito a una logica redistribuzione dei benefici economici legati alla professionalità contrattuali (es. 3/A per tutti con almeno 15 anni di anzianità:impiegati, macchinisti, operatori impianti complessi,ecc.), come questo stabilimento meriterebbe

riteniamo che si sia voluto passare attraverso un metodo valutativo contorto quale gli STEP, al quale peraltro non tutti hanno aderito e che in futuro, potrebbe creare, se già non sta capitando, conflitti tra i lavoratori coinvolti, minando seriamente il sereno proseguimento delle attività produttive.