SANITA' PIEMONTE: ANCORA TAGLI.

CHIUSURE, LICENZIAMENTI E…SALASSO PER I PIU’ POVERI E DEBOLI !!!!!

 

Torino -

La Giunta Regionale del Piemonte lo scorso 5 luglio ha definito il piano di rientro del deficit accumulato, prevedendo, da subito, misure draconiane : tagli di spesa di 11 milioni di euro e aumento delle entrate con aumenti dell’addizionale regionale irpef per 49 milioni di euro.

 

Per i disastri causati anche dal loro malgoverno e dai privilegi accumulati insieme ai cortigiani (consulenti e moltitudine di dirigenti), per niente sfiorati, hanno messo in piedi un vero e proprio bagno di sangue:

 

  • TAGLI al fondo del personale di circa il 3% all’anno per i prossimi tre anni, blocco totale del turn-over, con conseguenze inevitabili e ripercussioni sulla funzionalità dei presidi assistenziali e sanitari, già oggi ai limiti;
  • AUMENTO delle tariffe e dei ticket per l’accesso alle prestazioni specialistiche;
  • TAGLI stimati in circa 1100 posti letto nelle strutture per anziani e per non autosufficienti;
  • Previsione e possibilità di ulteriore chiusura di presidi sanitari o servizi fondamentali come i DEA, i punti nascite, etc.;
  • MOBILITA’ selvagge e LICENZIAMENTI dei tanti lavoratori precari utilizzati per colmare le tantissime e gravissime carenze e indispensabili per la tenuta delle prestazioni  (riduzione del 18% in tre anni dei contratti atipici);
  • AUMENTO, già dal 2013, dell’Addizionale Regionale Irpef, a carico dei soggetti meno abbienti. Con un meccanismo di rivisitazione del calcolo, Cota  & c., fa il Robin Hood alla rovescia, aumenta, già da quest’anno, il carico impositivo per i possessori di redditi più bassi: i più penalizzati quelli con reddito fino ad € 15.000,00 (aumento da € 184,50 ad € 253,50) e quelli fino a € 22.000,00. Il paradosso è quello che per i redditi superiori viene diminuito il carico attuale.

TUTTO CIO’ E’ SCANDALOSO !!!

 

L’USB Piemonte, invita i lavoratori, precari, pensionati, disoccupati e cittadinanza tutta ad intraprendere azioni di contrasto e protesta contro queste decisioni e contro questi incapaci, irresponsabili gestori della cosa pubblica, prima che di pubblico rimanga solo il loro diritto ad usurparci del diritto al lavoro, alla salute e all’esistenza!!!!

 

DIFENDIAMO INSIEME ALL’USB PIEMONTE IL DIRITTO ALLA SALUTE,

AL LAVORO E ALLA DIGNITÀ !!!

FEDERAZIONE REGIONALE USB PIEMONTE