LA FIOM DI TORINO SEMPLICEMENTE IPOCRITA? O COMPLICE DEI PADRONI?

Torino -

Non c’è ormai nessun limite all’indecenza di questa organizzazione! Mentre in tutte le assemblee indette per il congresso della CGIL la Fiom predica per un sindacato diverso e a favore dei diritti dei lavoratori, nei fatti si rende complice delle controparti datoriali in tantissime occasioni: l’ultima “bravata”, targata Fiom, arriva dalla Elbi di Collegno (TO) dove su richiesta dell’azienda, tramite ricorso alla commissione elettorale mirata ad estromettere dalla rappresentanza in azienda la candidata USB, eletta a pieni voti nella recente tornata elettorale (la più votata nel collegio impiegati e terza sul totale come numero di voti fra tutti i candidati che si sono presentati), la Fiom, insieme alla Uilm, ( in quest’occasione la FIM si è dissociata ) ha accettato il ricorso presentato dall’azienda contro la legittima elezione della nostra candidata, perché, udite, udite la USB RISULTA NON FIRMATARIA dell’accordo del 10/01/2014 sulla rappresentanza sindacale! Come è noto quest’accordo tra le parti

( Cgil – Cisl – Uil e Confindustria ) trasforma il sindacato, rendendolo simile a uno strumento di controllo dei lavoratori piuttosto che un organismo di rappresentanza e di fatto elimina la possibilità di organizzare il dissenso nei luoghi di lavoro. Inoltre lega le RSU, pena sanzioni e perdita dei diritti sindacali, a decisioni prese dall’alto tra datori di lavoro e confederazioni che possono andare contro i lavoratori. Che fine ha fatto la tanto sbandierata democrazia di cui parla in tutte le tv il signor Landini,perchè dice che l'accordo e ILLEGITTIMO E PERICOLOSO!

Come sempre predica bene ma razzola male.


AI LAVORATORI L’ARDUA SENTENZA!!!