Comunicato stampa trasporti GTT Torino

Torino -

Nonostante il silenzio stampa che è stato messo sulla proclamazione di sciopero nazionale generale da parte di USB per oggi, si è riscontrata una massiccia adesione a Torino, come in tante altre città del Paese, alla manifestazione e corteo con presidio di fronte alla sede regionale della RAI.

Alla manifestazione ha aderito anche una rappresentanza di lavoratori di GTT per denunciare il progetto di vendita-svendita dell’azienda ai privati tra cui Bus Italia, società delle Ferrovie dello Stato, è quella che con più probabilità è intenzionata a subentrare nel pacchetto azionario.

USB organizzerà una forte opposizione a tale progetto di privatizzazione perché, la dove è stata attuata, i lavoratori hanno subito tagli agli stipendi di circa 300 euro netti mensili, l’aumento dei carichi di lavoro e i cittadini-utenti hanno subito una riduzione della quantità e un forte peggioramento della qualità del servizio, come dimostra il caso ATAF di Firenze.

Dispiace riscontrare come il TG3 non abbia voluto limitarsi al silenzio stampa sulla proclamazione di sciopero di USB, ma in aggiunta abbia diffuso una falsa informazione durante il notiziario delle ore 14 di oggi stesso, nel corso del quale è stato detto che lo sciopero nei trasporti in Torino è stato revocato per non recare disagio all’utenza.

USB si duole dei disagi all’utenza che sono inevitabili nel corso degli scioperi, tuttavia la verità sulla revoca è che stata determinata dall’accanimento della commissione di garanzia nella sua opera di distruzione del diritto di sciopero definendo, nel caso specifico, la “fiera del gusto” un evento di rilevante importanza, fino al punto di impedire il diritto di sciopero.

Non mancheranno prossime scadenze di lotta che USB organizzerà per impedire la privatizzazione di GTT, difendere il BENE COMUNE del trasporto pubblico e difendere i diritti dei lavoratori e dei cittadini-utenti.

 

Torino 24 ottobre 2014