"PEGGIO I PROFETI, O I VENDITORI DI PENTOLE ?"

Torino -

Il 17 marzo CGIL CISL e UIL, hanno firmato l'accordo sulla mobilità.

 

Dopo che per decenni hanno contribuito a creare sproporzioni tra diretti e indiretti in GTT, favorendo posti, sistemazioni, aumenti di parametri, con giochi politici e clientelari hanno deciso che era giusto mandarli anche in pensione.

Ritengono importante che i lavoratori sappiano e comprendano perché questo accordo è da considerasi importante e fondamentale, parlando di prospettive per il futuro del Trasporto Pubblico Locale.

Ignorando e infischiandosene però, del futuro di quegli autisti, manovratori, operai che a causa della legge Fornero, (contrastata solo con 3 ore di sciopero generale a livello regionale, e con “zero” ore della categoria autoferrotranvieri) sono costretti a trascinarsi al lavoro ancora per diversi anni tra acciacchi e numerosi eventi di malattia.

Si limitano solo ad “auspicare” che l'accordo sottoscritto, porterà a predisporre eventuali assunzioni, senza alcuna garanzia.

In un volantino, via via sempre più contraddittorio e confuso, si dice che le condizioni di tutela sottoscritte (in un accordo che riguarda personale in esubero) crea un precedente che le segreterie e la RSU firmatarie faranno valere su tutto il personale FRONT-LINE.

Poi, sempre nello stesso volantino, si ribadisce che il personale FRONT-LINE non può considerarsi in esubero ed è perfino costretto allo straordinario.

Facendo quindi intendere che, per carenza di personale, l'azienda "COSTRINGE" a fare straordinario e non la necessità finanziaria, dovuta alla mancanza di adeguamento del salario al costo della vita, con rinnovi contrattuali di primo e secondo livello mancanti.

In ultimo ci chiediamo, chi frequentano questi personaggi che odono anche “PROFETI” che dicono che il PERSONALE VIAGGIANTE si possa inserire all'interno di una procedura di mobilità ?

Finora abbiamo detto, e anche sentito dire (da chi non ha sottoscritto l'accordo), che nel tavolo di quella trattativa si poteva anche pensare al personale in prima linea più anziano, magari obbligando l'azienda a utilizzare il progetto della regione Piemonte denominato "STAFFETTA GENERAZIONALE", che garantirebbe un vero TURNOVER con assunzioni reali e concrete di autisti e manovratori.

Ma forse pretendere proposte e imposizioni in sede di trattative, da CGIL, CISL e UIL, è veramente opera di veri PROFETI venditori di pentole.