STUDENTI E LAVORATORI CONTRO LA "BUONA SCUOLA" E LA "BUONA UNIVERSITÀ"

Torino -

La Federazione Usb Pubblico Impiego con i lavoratori della scuola e dell'università aderiscono alla giornata di mobilitazione che a livello nazionale gli studenti hanno organizzato per il 2 Ottobre.

In un Paese, l'Italia, fanalino di coda europeo di scolarità e ricerca, le soluzioni del Governo e dei suoi mandanti, su tutti Unione Europea e Confindustria, sono ormai da anni quelle di aziendalizzare la scuola e l'università italiana nel mercato e farne uno strumento al servizio dell'impresa: basti pensare all'incremento enorme delle ore di ASL (alternanza scuola lavoro) e per l'Università ai premi dati agli Atenei che più di altri attirano investimenti privati.

Così come la “buona scuola” costruisce direttori manager escludendo quasi totalmente dai processi decisionali la componente studentesca, salvo un ruolo ambiguo e ancora poco chiaro nei famigerati comitati di valutazione dei docenti, così la riforma Gelmini dell'Università sta dando poteri totalitari ai Rettori che si avvalgono di Consigli di Amministrazione plenipotenziari composti da esterni.

In un paese sempre più commissariato e fedele esecutore delle politiche di Bruxelles, i prossimi passaggi che interesseranno Scuola e Università non è difficile immaginare che saranno improntati a esasperare in nome dell'efficientismo aziendale e la competizione a danno delle strutture universitarie e scolastiche del sud e dei territori poveri.

Per fermare questa deriva che limita il diritto costituzionale al libero sapere e che fa fuggire dal Paese cervelli e intere generazioni, riteniamo sia urgente dare ragionamento e gambe alle lotte degli studenti, da unirsi a quelle dei lavoratori dell'istruzione, abbandonati in questi anni dai sindacati di partito, semplici spettatori di un vergognoso attacco alla loro dignità , sferrato a colpi di jobs act e di precarizzazioni selvagge.