CCNLI 2006

Assemblea Regionale del personale INPS: No alla firma dell'Integrativo

Torino -

                                            

Il 12 aprile, presso la sala delle videoconferenze della sede regionale INPS per il Piemonte, si sono svolti i lavori di valutazione dell'integrativo al CCNLI 2006 (ancora non operativo) da parte del Personale. All'accordo, già siglato dalle altre organizzazioni sindacali, manca ancora la firma della RdB che si è riservata di ratificarlo previa la consultazione dei lavoratori.
Sulle trattative che hanno portato alla stesura dell'accordo ha relazionato Libero Ponticelli, membro della segreteria nazionale dell'INPS, evidenziandone sia gli aspetti positivi che quelli negativi. Al termine della relazione il personale riunito ha votato, a maggioranza, una mozione di rifiuto, valutando in maniera particolarmente negativa i seguenti punti:

 

 

  • il persistere di alcuni elementi discrezionali fra i criteri di valutazione del personale nelle selezioni concorsuali interne;
  • l'istituzione della figura dell'integratore di processo, di cui all'art. 5, che precostituisce la vice-dirigenza con i relativi compensi previsti all'art. 6, a carico del Fondo di tutti i lavoratori a decorrere dal 1/8/2006;
  • l'esclusione dei lavoratori attualmente a tempo determinato e dei CFL dalla partecipazione ai concorsi interni con decorrenza 31/12/2006;
  • l'assenza di qualunque riferimento alla risoluzione del fenomeno del mansionismo, già più volte sollecitato dall'organizzazione;
  • la mancanza assoluta di un accordo di programma sull'ordinamento professionale e l'organizzazione interna.

 

Nel complesso – è parso ai lavoratori – che nei suddetti punti, l’amministrazione abbia, de facto, tradito le linee strategiche che essa stessa, da alcuni anni, si era data e sulle quali aveva incontrato il nostro limitato e sempre critico consenso.

Tony Siliquini, della sede di Torino-nord, ha così commentato i lavori dell'assemblea:

 

"Il delegato della Federazione Nazionale ha ben illustrato gli aspetti positivi e quelli negativi dell'integrativo 2006 ed i colleghi sono intervenuti su entrambi gli aspetti.

Certamente la sigla è stata importante al tavolo per una serie di motivi, da quanto riguarda la modalità di selezione, oggettivamente meno discrezionale delle "pagelline", l'estensione del numero di passaggi e il livello dell'incentivo salvaguardato per importo. Altro aspetto rilevante è stata la capillare informazione diffusa (verbali, registrazioni ecc..) di ogni incontro negoziale permettendo così a ciascuno di valutare le posizioni dell'amministrazione e delle diverse organizzazioni presenti. Molte altre le cose positive che non ripeto e che trovate elencate nei precedenti comunicati della sigla.

Gli aspetti negativi non sono pochi; principalmente è stata segnalata la forbice sempre più ampia fra i vari livelli amministrativi (TEP di 70 euro per i C3 di 30 per i C2 e nulla per i B) a parità di lavoro e d'incentivo, l'assenza di garanzie per i lavoratori precari, i passaggi a C4 legati obbligatoriamente ad incarichi di "comando" in assenza di passaggi solo economici, il monte incentivi decurtato da nuove indennità e dagli stessi passaggi, il totale disinteresse per il problema del mansionismo e tanto altro ancora.

I presenti, a maggioranza, hanno respinto l'accordo dando indicazione per la NON FIRMA."