COMUNICATO STAMPA INCIDENTE FERROVIARIO DI INVERIGO
in data 28-03-2019 si è verificato un incidente ferroviario nell’ impiato di Inverigo in provincia di
Como, due treni regionali si sono scontrati pare per errore umano, le inchieste in corso
chiariranno la dinamica. Fortunatamente, vista la bassa velocità, ci sono stati solo feriti lievi a
cui diamo tutta la nostra solidarietà e l’augurio di una pronta guarigione.
Riteniamo comunque doveroso chiarire alcuni aspetti per non scaricare tutta la responsabilità
dell’accaduto su chi involontariamente ha sbagliato, se di errore umano si tratta.
Con l’arrivo dei capitali privati nelle aziende di trasporto pubblico si ha una trasformazione nella
gestione delle stesse che ora devono creare profitti, il cittadino non è più al centro del progetto
il prezzo del biglietto/abbonamento non serve più per usufruire di un servizio, ma è parte
integrante di quei dividendi da distribuire agli azionisti unici veri beneficiari del servizio pubblico
di trasporto. Anche il personale addetto alla gestione dei trasporti lavora ormai, non per
garantire un servizio ai cittadini, ma per accrescere profitti e dividendi. In questa logica anche la
riduzione dei costi diventa profitto e parte degli investimenti vengono diretti alla riduzione del
personale considerato non più come una risorsa ma un ingombrante capitolo di spesa, qualità e
sicurezza del servizio ne risentono.
Il susseguirsi di incidenti più o meno gravi e il peggioramento della qualità del servizio offerto in
questi ultimi tempi sono la conseguenza di questa politica.
In ferrovienord la scelta economica è stata quella di investire in tecnologie che potessero ridurre
il capitolo spesa “risorse umane” ancor prima della messa in sicurezza della linea Seveso-Asso,
dove la stazione di Inverigo è sita, con il Sistema di Controllo Marcia Treni. Se almeno, prima di
pensare a come risparmiare sul lavoro, si fosse investito sulla sicurezza, come sarebbe logico,
probabilmente questo incidente non sarebbe mai avvenuto e che solo la fortuna ha impedito
che si tramutasse in una tragedia con conseguenze ben più gravi, come peraltro è già successo
nel recente passato.
Una programmazione attenta non può basarsi sulla fortuna o sulla speranza che non succeda
niente per evitare di spendere denaro, questo sistema è pericoloso per utenti e dipendenti e i
fatti lo dimostrano, inoltre chi ha il diritto/dovere/potere di controllare e intervenire sulle
situazioni di rischio, misteriosamente rimane defilato, il non voler essere coinvolti per interesse
o quieto vivere non rende innocenti ma complici.
E’ necessario rivedere il sistema di gestione dei trasporti se si vuole evitare in futuro il ripetersi
di simili emergenze.