Contratto Fiat

La farsa continua

Torino -

Lavoratori e lavoratrici, nell’ ultimo incontro con i sindacati firmatari per discutere del nuovo CCSL del gruppo Fiat, l'azienda ha offerto 40 euro lordi di aumento per tutto il 2013. Tenendo conto del fatto che questo aumento e’ vincolato alla effettiva presenza sul lavoro dei dipendenti , risulta abbastanza chiaro che i lavoratori in cassa integrazione

( 70% di tutti i lavoratori di Fiat Auto occupati negli stabilimenti italiani ) non saranno in grado di percepire neanche codesto misero obolo. Tanto per fare un esempio, a MIRAFIORI è più di un anno che ormai si lavora, quando va bene, solo 3 giorni al mese: pensate a quanti lavoratori spetterebbe l' aumento di 40 euro mensili......( ???? )


Come USB pensiamo che questa proposta sia un' oltraggio alla dignità dei lavoratori e oltre a rifiutarla la definiamo una vergogna!!!

Riteniamo non più accettabile che a pagare la crisi degli stabilimenti Fiat in Italia ( voluta da MARCHIONNE con il suo fallimentare piano FABBRICA ITALIA ) siano come al solito i lavoratori in cassa integrazione. Oltretutto una buona parte di questi lavoratori è già ABBONDANTEMENTE danneggiata dalla mancata rotazione della CIGS. Lavoratori che entrano in fabbrica qualche giorno all'anno e ciò grazie anche ai sindacati firmatari che si sono schierati al fianco dell’azienda a partire dal famigerato piano FABBRICA ITALIA , accettando ogni sorta di sopruso anzichè controllare che l’azienda rispetti i diritti dei lavoratori.

Tra le tante dichiarazioni dei sindacati firmatari spicca quella di DI MAULO ( FISMIC ) che alla proposta dell’azienda ( 40 Euro lordi ) ha risposto con la richiesta di 50 Euro lordi!!!! ovviamente sempre vincolati alla presenza....


INTANTO, FIAT HA FATTO RICHIESTA DI DUE ANNI DI CASSA INTEGRAZIONE STRAORDINARIA ANCHE PER LO STABILIMENTO DI MELFI: CON CIO' SI CHIUDE IL CERCHIO SIA PER QUANTO RIGUARDA IL FUTURO DEI LAVORATORI FIAT IN ITALIA CHE PER LE VISCIDE DICHIARAZIONI RASSICURANTI DI MARCHIONNE E DEI SUOI ALLEATI.


Lavoratori ma cosa aspettiamo a renderci conto del gigantesco imbroglio che certi soggetti sindacali stanno ponendo in essere? Non solo ci stanno portando in fondo al baratro… pretendono anche che li aiutiamo nel loro compito legandoci un bel masso al collo... non prima di aver pagato per il servizio con la quota mensile però !!!

Noi della USB invitiamo tutti, già da oggi, a partecipare alle iniziative di lotta che nei prossimi giorni intendiamo attuare perchè si riprenda a ragionare su come salvare MIRAFIORI, anche a costo di chiederne la nazionalizzazione espropriando la famiglia AGNELLI , visto che in tutti questi anni lo stato( e quindi i lavoratori ) questa azienda se la sarebbe ampiamente strapagata.


AI LAVORATORI E ALLE LAVORATRICI L'ARDUA SENTENZA...