DOCUMENTO DELL'ASSEMBLEA DEI LAVORATORI DELLE SEDI INPS DI TORINO
I Lavoratori INPS delle Sedi di Torino che hanno partecipato all’assemblea indetta da USB, oggi 20 Febbraio 2014, giornata nazionale di protesta contro il taglio di 8,8 milioni di euro al fondo di ente 2012 ha
deliberato che i Lavoratori si mobilitano contro:
- la spending review che non taglia gli sprechi di consulenze e appalti esterni ma le retribuzioni dei lavoratori e i servizi ai cittadini;
- lo smantellamento dello stato sociale, l’attacco alla PA , l’esternalizzazione dei servizi, il blocco dei Contratti;
- la decisione dell’Amministrazione di effettuare un taglio di 8,8 milioni di euro imposto dal MEF, colpendo per il terzo anno consecutivo gli stipendi dei lavoratori che dal 2011 hanno perso in media circa duemila euro a testa, mentre i dirigenti hanno mantenuto la loro retribuzione e i loro consistenti premi di risultato ( raggiunto grazie all’attività e ai servizi resi dai Lavoratori ). Inoltre il taglio alle retribuzioni ad oltre un anno dalla produttività resa, consolidata e certificata è uno schiaffo in faccia ai Lavoratori e al ruolo della contrattazione assolutamente INACCETTABILE. Inoltre se nel 2012 tagliano quasi 9 milioni di euro, nel 2013 e nel 2014 cosa pensano di fare? Con quali risorse pensano di attuare l’integrazione INPDAP e ENPALS con INPS?
- un’Amministrazione che non si assume alcuna responsabilità e che trova più facile scaricare su altri i propri limiti e le proprie incompetenze, tentando di far pagare il conto ai lavoratori;
- l’aumento continuo e insostenibile dei carichi di lavoro a fronte della diminuzione degli organici e dell’acquisizione di nuove attività/funzioni e l’utilizzo costante del personale in mansioni superiori rispetto ai livelli retribuiti;
CHIEDONO :
- dignità e rispetto;
- il pagamento del saldo dell’incentivo 2012;
- l’avvio immediato e la definizione in tempi brevi della contrattazione integrativa per gli anni 2013 e 2014;
- la parificazione con decorrenza 2013 dell’accessorio fisso mensile e il trasferimento nel fondo dei 28 milioni sottratti dallo stesso per finanziare lo straordinario; qualora dovesse essere attuata una riduzione di risorse, non dovrà gravare sull’incentivo dei lavoratori ma su altri capitoli di spesa;
- un adeguato finanziamento del processo d’integrazione il cui costo non può e non deve essere addebitato ai Lavoratori;
- la reinternalizzazione di attività e servizi, trasparenza e controllo nella gestione degli appalti;
- riconoscimento del mansionismo e, alla cessazione dei blocchi imposti, immediata riapertura dei bandi di selezione per i passaggi da A a B e da B a C, riscrivendo l’Accordo di Programma e attuandolo con le regole del Contratto di Lavoro;
- una revisione coerente dei criteri di monitoraggio che tenga conto delle varie tipologie di prodotto in relazione alle effettive condizioni di lavoro e alle criticità che si riscontrano quotidianamente a livello informatico.
Ai Vertici aziendali e ai Dirigenti di tutti i livelli chiediamo di essere promotori e portavoce nelle sedi opportune delle richieste dei Lavoratori, quali garanti della loro dignità e dei loro diritti.
Dichiarano di sostenere e partecipare ad ogni forma di lotta che sarà messa in campo da USB sia a livello locale che nazionale.
Letto e approvato all’unanimità
Da trasmettere ai Vertici dell’Istituto, ai Dirigenti, alle OO.SS. e , per il loro tramite agli organi di stampa e ai Lavoratori
I Lavoratori delle Sedi INPS di Torino