FARE CASSA CON LA SANITA' PUBBLICA.........QUESTIONE PRIVATA?
PRESIDIO 14 GIUGNO ALLE ORE 10.00 DAVANTI A PALAZZO LASCARIS VIA ALFIERI 15
Ci chiediamo se questa era e doveva essere la tanto urlata politica del taglio agli sprechi in sanità promessa in campagna elettorale dal Presidente Cota e dall'Assessore alla Sanità dal minuto dopo il suo insediamento.
Per il solo 2011 la Giunta Regionale ha varato un taglio di 100 milioni di euro alla Sanità Piemontese, probabilmente convinto non fosse abbastanza il Presidente ha concordato con il Governo centrale un piano di rientro di 50 milioni all'anno per quattro anni, e su questo terreno è stato costruito il piano sanitario regionale.
La logica di fare profitti con la salute, di tagliare servizi,ridurre i posti letto, chiudere i reparti di emergenza, scorporare gli ospedali dalle ASL creando un vuoto sul territorio che è sotto gli occhi di tutti, operatori e cittadini, che invece nella politica degli annunci e della propaganda avrebbe dovuto assicurare continuità assistenziale. Unico atto concreto è stato distribuire pannolini e pannoloni, ora oggetto di indagine.
Era proprio di questo che aveva bisogno la sanità Piemontese?
Non è ancora abbastanza? purtroppo no, a questo si aggiunge il licenziamento dei precari, blocco del turn over, dovunque si lamenta carenza di personale,carichi di lavoro ormai insostenibili, personale costretto a fare straordinari, che poi non vengono pagati o lo sono in parte ma a distanza di molti mesi, turni di riposo che vengono fatti saltare per sopperire alla mancanza di personale.
Ed in questo doloroso elenco non si può non inserire la questione della sicurezza sia per i lavoratori che per i pazienti, soprattutto nei pronto soccorso.
Già nei mesi scorsi USB ha denunciato responsabilità e inefficienze, chiesto più volte un incontro/confronto con l'Assessore Ferrero che non ha mai risposto. Corre l'obbligo di rilevare che è quanto meno singolare che un Assessore non senta come prioritario compito del suo mandato l'ascolto, il confronto l'apertura al dialogo con operatori e rappresentanti del settore che è chiamato a governare nell'interesse del bene comune.
Ma, alla luce di quanto apprendiamo dagli organi di stampa ormai da settimane, possiamo supporre che fosse occupata da altre attività.
La politica del chiedere sacrifici a cittadini e lavoratori per favorire imprese e privati che da troppo tempo fanno affari con la salute, è una tendenza che va fermata ed invertita.
Lasciamo alla magistratura il compito di accertare le responsabilità, ma certo il terreno perverso sul quale la politica ha portato lo spostamento di montagne di denaro pubblico impone una attenta riflessione da parte di tutti. Altrimenti scandali ed arresti restano fatti di mera cronaca, se non si pone al centro dell'agenda politica una messa in discussione seria dell'esternalizzazione e privatizzazione di sempre più importanti pezzi della sanità e del pubblico.
USB DA SEMPRE A DIFESA DELLA SANITA’ PUBBLICA INDICE UN
PRESIDIO IL 14 GIUGNO ALLE ORE 10.00
DAVANTI A PALAZZO LASCARIS
VIA ALFIERI 15 TORINO
USB P.I. PIEMONTE