I MOTIVI DI UNO SCIOPERO
“Staffetta Generazionale”
Il 27 marzo si è svolto l'ncontro in Prefettura tra rappresentati di GTT e di USB in merito alla Procedura di Raffreddamento per il Rinnovo del Contratto Integrativo in GTT (visualizza verbale Prefettura). In tale sede il vice Prefetto ha proposto un incontro chiarificatore in sede aziendale.
Il 10 aprile una delegazione della nostra O.S. ha incontrato l'Azienda per valutare il Progetto “Staffetta Generazionale”, uno dei punti della nostra “Piattaforma di Rinnovo del Contratto Integrativo” per il quale l'Azienda aveva manifestato un interesse in sede prefettizia.
Abbiamo proposto all'Azienda di utilizzare il Progetto “Staffetta Generazionale” finanziato dalla Regione Piemonte.
La “Staffetta Generazionale” dà la possibilità ai lavoratori over50, che entro tre anni maturino i requisiti per la pensione, di trasformare il proprio contratto di lavoro in un part-time, a patto che l’Azienda provveda all’assunzione contestuale di un giovane a tempo indeterminato. Al lavoratore anziano verranno versati integralmente, da parte dell’Inps, i contributi previdenziali come se lavorassse a tempo pieno.
Un’opportunità che soddisfa anche le esigenze dei datori di lavoro, che possono beneficiare di un ricambio generazionale con costi minimi, e utilizzare per tre anni la decontribuzione per i neo assunti (fino a un massimo di 24,160 euro in tre anni).
La nostra proposta prevede che l'Azienda integri al lavoratore anziano che aderisca al progetto “Staffetta Generazionale” un importo tale da raggiungere il 100% della propria retribuzione media a tempo pieno, finanziando tale operazione con i risparmi che l'Azienda avrebbe con la decontribuzione per i neoassunti.
Il personale front-line che potrebbe usufruire di tale opportunità è di circa 250 unità.
Abbiamo invitato l'Azienda ad aderire a questo progetto dando priorità alle mansioni usuranti (personale “Front-Line” e personale “Tecnico”), in controtendenza rispetto all'accordo sui 150 esuberi, che coinvolge esclusivamente impiegati e funzionari, e che ha un costo per l'Azienda di circa 3 milioni di euro.
La nostra proposta non ha avuto risposte concrete. Non possiamo accettare che i benefici siano rivolti solo al personale di struttura (impiegati e funzionari).
E' necessario dare attenzione particolare ai lavoratori che svolgono mansioni usuranti.
A fronte di tutto ciò abbiamo deciso di proseguire con le azioni di lotta.
PER QUESTE RAGIONI DOMENICA 26 APRILE ABBIAMO PROCLAMATO UNO SCIOPERO DI 4 ORE.
La scelta di proclamare lo sciopero nella giornata di domenica è stata dettata dalla volontà di non recare troppi disagi ai cittadini/lavoratori/studenti di questa città, anche loro vittime di sacrifici quotidiani.