Argomento:

La DTL di Torino da ragione a USB nel ricorso presentato contro Fiat Group.

IL lavoratore sospeso per due giorni,riavrà la sua retribuzione già trattenuta.

 

Torino -

Si e conclusa in modo chiaro e netto,a favore del lavoratore Luciano.P, la contestazione assurda sollevata dalla responsabile del personale e che rappresentava la Fiat Group Automobiles S.p.A,nel ricorso presentato da USB Lavoro Privato di Torino.

In breve riassumiamo la vicenda(la contestazione e di tre pagine un mini romanzo!!!)siamo a metà Ottobre 2013,per il 18/10/2013 e stato proclamato  Sciopero Generale da USB/COBAS/CUB con manifestazione a Roma,dove hanno partecipato migliaia di persone da tutta Italia, il lavoratore iscritto ad USB intende partecipare alla manifestazione e aderisce allo sciopero,lo comunica al suo resp. qualche giorno prima (anche se non è la prassi),il 17/10/2013 il resp. comunica al lavoratore un cambio turno senza una motivazione valida e senza dare spiegazioni al lavoratore,cosa che succede spesso e solo nei confronti del nostro iscritto.

Il 21/10/13 al lavoratore gli viene consegnata la contestazione dove il resp. asserisce che il lavoratore lo avrebbe aggredito e minacciato verbalmente davanti a cinque testimoni perché non voleva cambiare turno,e come se non bastasse era assente ingiustificato il giorno dopo,ovvero il 18/10/13.

Chiediamo un’incontro per andare a portare le giustificazioni con il lavoratore,all’incontro i resp. aziendali di Fiat ribadiscono le accuse al nostro iscritto,compresa l’assenza ingiustificata del 18/10/13 giorno dello Sciopero Generale,nonostante il lavoratore lo abbia comunicato giorni prima(e confermato sulla contestazione) dato copia di proclamazione da parte di USB/COBAS/CUB agli organi istituzionali,e alle controparti datoriali,copia invio fax a Fiat,continuano a ribadire che il 18/10/13 non c’era nessuno sciopero,inutile anche la richiesta di verificare su internet per aver conferma se non soddisfatti dei documenti mostrati.      

Ebbene nonostante tutto, vengono comminati due giorni di sospensione al lavoratore,USB impugna il provvedimento alla DTL di Torino,il 30/01/2014 si riunisce il collegio,da parte nostra come USB non ci può essere conciliazione sul diritto di sciopero,l’azienda nella persona del suo rappresentante conferma le accuse,e ribadisce che non c’era nessuna proclamazione di sciopero.

A questo punto,il terzo membro del collegio si riserva la decisione vista la distanza tra le parti.Il verdetto e chiaro e netto a favore del lavoratore che ha manifestato il diritto di sciopero,l’azienda e stata condannata a risarcire il lavoratore entro Marzo delle due giornate di sospensione dal lavoro,che gli ha fatto prontamente scontare,senza aspettare il tentativo di conciliazione,oltre alle spese del collegio.

Ora, dopo la condanna della New Holland(di Settimo Torinese)per la mancata rotazione della C.I.G.S,la condanna a Fiat sul diritto di sciopero dei lavoratori,attendiamo la sentenza contro il licenziamento di Pino Larobina dirigente ed R.S.U USB alla  Kuehne Nagel,perseguitato e discriminato per non piegarsi ai voleri datoriali e sempre in prima fila in difesa dei lavoratori.

 

CHI LOTTA PUO’ VINCERE…

CHI NON LOTTA HA GIA’ PERSO