Marchionne riLANCIA la FIAT!!!

Bonanni e Angeletti rassicurano i lavoratori,nel 2015 tutti rientreranno a lavorare...

Torino -

I dati sfornati da Marchionne nella giornata del 30 Ottobre 2012 confermano le preoccupazioni denunciate a suo tempo da USB e dai lavoratori del gruppo Fiat.


Il quadro che ne viene fuori si può delineare in questa sintesi: finchè ci sono gli ammortizzatori sociali non licenzio nessuno, ma se la promessa di non chiudere stabilimenti in Italia è la stessa che ha fatto qualche anno fà per Termini Imerese c'è da preoccuparsi e non poco. Riteniamo urgente quindi che si intervenga subito prima che sia troppo tardi.


E’ sconcertante che alcuni sindacati si dichiarino soddisfatti delle solite promesse sugli investimenti, a Mirafiori non si e visto neanche un euro, è tutto fermo! Ora è cambiata anche la missione produttiva: dal SUV ora si prospettano vetture di alta gamma e il SUV finisce a Melfi, mentre il marchio LANCIA sparirà dal mercato.


Mentre Marchionne & company continuano a fare shopping in tutto il mondo, con il prossimo accordo in Russia i lavoratori continueranno a fare cassa integrazione senza aver ottenuto nessuna garanzia su quando finirà questa situazione di incertezza che continua a permanere.


E’ ormai chiaro che Fiat non ha più intenzione di restare in Italia. Il CCSL voluto da Marchionne con i sindacati complici ha avuto come unico esito il peggioramento delle condizioni di lavoro e la cancellazione di diritti acquisiti con anni di dure lotte e senza che ci sia stato alcun miglioramento dell'occupazione, anzi, si può affermare che la situazione peggiora di anno in anno.


Le istituzioni continuano a guardare inerti la distruzione di migliaia di posti di lavoro, con conseguenze drammatiche per le famiglie dei lavoratori. Tutto ciò non lo possiamo permettere, pertanto invitiamo tutte le forze sociali che sono contrarie a questa politica economica che va contro il futuro delle prossime generazioni ad unirsi: un primo, importante, passo è stato fatto il 27 Ottobre con la manifestazione di Roma”NO MONTI DAY” dove 150 mila persone hanno espresso il loro forte dissenso.


USB Mirafiori Carrozzeria