Politecnico di Torino: LA FARSA CONTINUA
COMUNICATO STAMPA
LA FARSA CONTINUA
Il malcelato contributo che F. Profumo, allora Rettore del Politecnico di Torino, ha dato per elaborare la legge 240 di riforma dell’università è ora più che mai evidente, dopo il ricorso al TAR che il MIUR ha fatto contro l’articolo dello statuto del Politecnico, che introduce una parvenza di democrazia nell'elezione dei membri del CdA, pur mantendo inaccettabili filtri alle candidature.
L'atto del Ministro Profumo è perfettamente in linea con le politiche che l'Ateneo ha messo in atto in questi anni, che nelle dichiarazioni e nei proclami rettorali esaltavano demagogicamente l'autonomia dell'università; nei fatti, mai come sotto il suo mandato rettorale , il Politecnico ha subordinato le sue politiche ai potentati politici ed economici.
Crediamo inoltre che certe organizzazioni sindacali che in occasione della composizione della commissione statuto del Politecnico hanno appoggiato “incondizionatamente ” le scelte di Profumo dovrebbero fare una pubblica autocritica.
I lavoratori non dimenticano le ambiguità e le vere e proprie complicità di cui Profumo ha goduto negli anni ruggenti del suo mandato, così come non possono dimenticare la soddisfazione della FLC CGIL mostrata il giorno dopo la nomina di Profumo a ministro del governo tecnocratico Monti.
I lavoratori, i precari e gli studenti lotteranno uniti contro il progetto di distruzione del sistema universitario pubblico e contro la legge Gelmini/ Profumo per la difesa del bene comune UNIVERSITA’.
Torino,13/02/2012.
USB/P.I.
Politecnico di Torino
( polito.universita@usb.it)