Presidio USB alla Maserati di Grugliasco(TO)

Torino -

Bella giornata di lotta Il 30 giugno 2014 davanti alla Maserati di Grugliasco. In occasione della visita in azienda da parte dell'amministratore delegato di FIAT Sergio Marchionne, il presidente del consiglio Matteo Renzi ( che ha in seguito abdicato ) ed esponenti della Confindustria, si è tenuto un presidio di lavoratori e rappresentanti sindacali della USB e dei COBAS da una parte e della Fiom dall'altra. Al presidio della USB sono intervenuti i cinque lavoratori di Pomigliano recentemente licenziati dalla FIAT che, dopo aver percorso circa mille KM , in una giornata di sole infuocato hanno voluto protestare insieme ai presenti e contestualmente spiegare a tutti il motivo del loro licenziamento.


LICENZIAMENTO, DAL SAPORE DELLA TREMENDA VENDETTA, CHE LA FIAT HA POSTO IN ESSERE CON IL PRETESTO DI UN MANICHINO SOMIGLIANTE A MARCHIONNE APPESO AD UNA FORCA ! La motivazione del licenziamento, dichiarata dalla FIAT, sarebbe :“GRAVE NOCUMENTO MORALE AI VERTICI DELL'AZIENDA E INCITAMENTO ALLA VIOLENZA”!


Ai compagni licenziati va tutta la solidarietà della USB, solidarietà che è doppia nei confronti di Mimmo Mignano che è stato licenziato dalla FIAT già molti anni fa e che è stato addirittura “ri - licenziato” senza neanche essere più, al momento, dipendente FIAT.


L'ARROGANZA DI CODESTA AZIENDA NON CONOSCE ORMAI LIMITI: COME DA LETTERA DI LICENZIAMENTO , MIGNANO SAREBBE STATO LICENZIATO PREVENTIVAMENTE E CIOE': VISTO CHE SEI IN CAUSA, TI COMUNICHIAMO CHE SE TI DOVESSERO REINTEGRARE, NOI IN FABBRICA NON TI FAREMO RIENTRARE MAI E POI MAI!!! COME DIRE: NOI DELLA FIAT CI PORTIAMO AVANTI SUL LAVORO ANCHE QUANDO SI TRATTA DI LAVORO SPORCO, ANTISINDACALE E ANTICOSTITUZIONALE!


TUTTO CIO' SENZA NEANCHE UN MINIMO DI RIMORSO VERSO CHI SI E' TOLTA LA VITA REALMENTE DOPO ANNI DI VESSAZIONI, ANGHERIE E VIOLENZE PSICOLOGICHE!

USB AL FIANCO DI TUTTI I LAVORATORI LICENZIATI, FARA' TUTTO IL POSSIBILE PERCHE' TANTA VIOLENZA NON RESTI IMPUNITA!

LE SOLE DICHIARAZIONI DI SOLIDARIETA' NON BASTANO PIU' !

BASTA LICENZIAMENTI POLITICI : OCCORRE REAGIRE!