A pochi giorni dalla chiusura di un anno che ha visto raggiungere il record di 1 milione di visitatori e, allo stesso tempo, un drastico taglio del servizio reso ai visitatori insieme a una illegittima riduzione della paga base, operata tramite l’imposizione di un contratto peggiorativo, i lavoratori in appalto della Reggia di Venaria, comunicano che saranno in sciopero il giorno 6 gennaio 2017.
Il perdurare della vertenza, l’imposizione di un contratto peggiorativo e il taglio di ore al servizio, non ci consentono, infatti, di stare fermi ad attendere che le “promesse” della Regione Piemonte diventino realtà o che il Consorzio e l’azienda appaltatrice (Società Cooperativa Culture) decidano, bontà loro, di effettuare qualche regalia ai lavoratori.
Ricordiamo infatti che l’operazione fatta alla Venaria Reale è quanto di più ingiusto e illegittimo poteva essere fatto nei confronti del personale che da 10 anni svolge il servizio per i visitatori.
A seguito di quanto fatto i lavoratori in appalto non sono più nelle condizioni di avere uno stipendio sufficiente e dignitoso al proprio mantenimento e a quello della propria famiglia; per tale ragione, in apertura di quello che sarà il 10° anniversario dall’inaugurazione della Reggia, i lavoratori in occasione dello sciopero del 6 gennaio invitano a partecipare all’ANTI-FESTA DEL TAGLIO DELLO STIPENDIO”, momento che vuole essere una risposta dei lavoratori alla recente “celebrazione” del milionesimo visitatore da parte del Consorzio, che risulta essere tanto più paradossale se lo si relaziona alle condizioni economiche peggiorative imposte ai lavoratori dall’ultimo bando.
Il taglio e la perdita del contratto subite dai quasi 100 lavoratori sono ingiustificati, visto il successo di pubblico che continua a riscuotere la Reggia. E’ evidente che è stata creata una crisi lavorativa a tavolino, da un Consorzio che vanta aumenti di bilancio ma taglia ore e stipendio ai dipendenti esternalizzati.
P/ delegazione sindacale RSA-USB
E.MICCOLI