REGGIA DI VENARIA, USB: FERMARE GLI APPALTI PER RILANCIARE IL COMPLESSO
Leggi NotiziaLeggi NotiziaLeggi Notizia Si è svolto ieri, mercoledì 6 novembre 2019, l'incontro tra la Direzione del Consorzio e una delegazione Usb in merito ai problemi riguardanti la gestione del servizio bar ristorazione della Reggia di Venaria e ai servizi aggiuntivi. Nel giugno scorso il consiglio di amministrazione del Consorzio aveva invitato la direzione a considerare di appaltare il servizio bar ristorazione. Il nuovo direttore Guido Curto non ha voluto seguire immediatamente tale invito, in quanto ritiene il servizio interno di ottima qualità, nonché d'importante prestigio e immagine per la Reggia ed anzi intenderebbe rilanciare ed incrementare le sue attività in modo da mostrare che è meglio, anche economicamente, non appaltare. In pratica il direttore Curto ha deciso una sospensione di un anno a qualsiasi decisione, al termine del quale verranno fatte le valutazioni e prese le decisioni. Curto ha anche affermato che si dichiarerà contento se la Reggia riuscirà, sotto la sua direzione, a creare posti di lavoro, e non a "toglierli".
Nel merito dei contratti in scadenza nel settore ristorazione il Consorzio ha deciso, non potendo assumere stabilmente nessuno, nelle more di quali saranno le decisioni sul destino del servizio, di confermare i rapporti in essere tramite assunzioni in "staff leasing", ovverosia assunzioni tramite agenzie interinali.
Il sindacato, pur non potendo dirsi contento dell'applicazione temporanea di tale forma di "precariato tutelato" , si dichiara però soddisfatto del cambio di marcia nelle intenzioni della nuova direzione rispetto alla precedente di Mario Turetta in merito alle prospettive e all'approccio verso le politiche del lavoro ma auspica che alle parole possano seguire i fatti, e che tramite il rilancio virtuoso dell'intero complesso, si possano evitare del tutto in futuro i ricorsi a qualsiasi esternalizzazione del personale, nel settore ristorazione, così come nel settore dell'accoglienza ai visitatori e alla sorveglianza.
Ricordiamo infatti che è stato appena prorogato di ulteriori 2 anni l'appalto a Società Cooperativa Culture per la sorveglianza, accoglienza, biglietteria e servizi aggiuntivi, al termine dei quali il sindacato richiede al Consorzio di valutare seriamente la gestione "in house" dei servizi, dopo 15 anni di precariato per questi lavoratori e numerose decurtazioni salariali.
L'approccio della nuova direzione lascia dunque ben sperare ma dopo tanti anni di politiche del lavoro del tutto "a perdere" è bene non illudersi, mantenere alta l'attenzione e proseguire il confronto con il direttore del Consorzio.
USB COORDINAMENTO CULTURA - TORINO