Reintegrata Laura Caricola: un atto di giustizia e di verità
L’ordinanza di reintegro della nostra RSA Laura Caricola, licenziata nell’agosto del 2013 dalla ICSS dell’Ospedale di Venaria con motivazioni pretestuose e inconsistenti, non è soltanto un atto di giustizia e di verità che, a distanza di un anno circa da uno scandaloso e ingiustificabile licenziamento, le riconsegna lavoro, risarcimento del danno e spazio per un protagonismo sindacale sempre a servizio dei lavoratori.
Essa è anche, e soprattutto, la prova tangibile che nella guerra dichiarata tra padroni e lavoratori, oggi, la scelta di una parte ha bisogno di uno strumento sindacale conflittuale e indipendente, di coraggio e determinazione, e di capacità da parte dell’organizzazione sindacale di muoversi nel cuore delle lotte e di sostenere concretamente, dal livello legale a quello più materiale dei rapporti di forza, quei delegati e quei lavoratori che non si piegano alle sempre più pesanti condizioni che la logica del profitto cerca di imporci.
La sentenza per il reintegro di Laura, nella causa condotta dall’avvocato Bisacca, è un risultato importante in uno dei settori, quello delle cooperative, dove lo sfruttamento è più intenso, ma anche dove i segnali di combattività da parte dei lavoratori sono più forti, e spingono tutti noi ad un impegno sempre più esteso a tutti i settori del lavoro e della confederalità sociale.
Alla compagna Caricola va il nostro ringraziamento, perché è da esempi come i suoi che deve oggi partire la ripresa di un livello di lotte adeguato alla fase attuale, per la tutela dei diritti di tutti e contro le complicità di Enti pubblici, sindacati venduti e collaborazionisti, nel silenzio connivente dei mezzi di stampa. Nella denuncia delle condizioni di lavoro e di (mancata) sicurezza sue e dei suoi colleghi - il reale e concreto motivo della discriminazione e della vera e propria persecuzione alla quale è stata sottoposta - come in tutti gli altri ambiti della conflittualità sociale (diritti, territori, difesa dei servizi pubblici) non c’è davvero più spazio per ambiguità, finte opposizioni, logiche del meno peggio.
O da una parte o dall’altra. Saprete sempre dove trovarci.