Torino, appalto Cartesio arcobaleno: 2° sciopero e presidio davanti Amiat

Torino -

Si è svolto nella mattinata del 15 novembre il secondo sciopero proclamato da USB per gli operatori Arcobaleno che svolgono in subappalto per conto di AMIAT-IREN la raccolta carta in Torino e alcuni comuni limitrofi.

Nel corso del presidio che si è tenuto davanti la sede centrale Amiat in via Giordano Bruno 25, i lavoratori hanno chiesto a gran voce una presa di responsabilità da parte della dirigenza di Amiat riguardo il loro appalto e le condizioni di lavoro applicate. Infatti agli operatori Arcobaleno è applicato il contratto delle cooperative sociali invece che il contratto del settore e questo si traduce in una perdita economica, rispetto ai loro colleghi Amiat, di circa 300-400 euro mensili.

I lavoratori in sciopero hanno dunque occupato simbolicamente l’ingresso della palazzina Amiat per richiedere un confronto con la direzione di Amiat. Dopo qualche minuto la segreteria della presidenza si è presentata di fronte ai lavoratori per dare la disponibilità a un confronto previa formale richiesta sindacale, essendo che al momento nessun dirigente competente dell’appalto si trovava in servizio.

USB attende dunque che AMIAT conceda l’incontro proposto e in ogni caso è determinata ad andare avanti, oltre che a ritornare davanti la sede AMIAT nel caso fosse necessario, e a preparare insieme ai lavoratori lo sciopero generale indetto da USB per il prossimo 13 dicembre.