Torino, appalto igiene ambientale arcobaleno: sciopero e presidio davanti il comune
È riuscito il primo sciopero nella storia della cooperativa Arcobaleno, che da 30 anni gestisce, per conto del Comune di Torino e della partecipata AMIAT, la raccolta della carta in tutto il territorio di Torino e alcuni comuni limitrofi.
I lavoratori, supportati nella loro lotta da USB, dopo decenni di totale assenza di ogni iniziativa e tutela sindacale, hanno deciso di alzare la testa e iniziare un percorso determinato ad ottenere condizioni economiche e di lavoro dignitose e corrispondenti alla qualità del lavoro che svolgono.
USB aveva già richiesto, in un incontro, alla cooperativa di applicare condizioni economiche in linea con il contratto igiene ambientale, invece del contratto delle cooperative sociali.
L’esito negativo di questo tavolo, unitamente alla scarsa considerazione delle questioni legate alla sicurezza sul lavoro, aggravate dalla decisione della cooperativa di non nominare RLS il nostro delegato eletto dai lavoratori con il maggior numero di voti, hanno reso necessario lo sciopero.
Il presidio, che si è tenuto sotto il Palazzo Comunale di Torino con la partecipazione di diversi lavoratori e solidali, ha ottenuto che l’Assessore comunale alla transizione ecologica Chiara Foglietta scendesse tra i manifestanti a rispondere alle richieste sindacali.
Al Comune chiediamo informazioni precise sull’attuale gestione affidata ad Arcobaleno e garanzie sul futuro dei lavoratori in caso di cambio di appalto, prevedendo non solo la clausola sociale ma anche l’applicazione del contratto di settore igiene ambientale.
Tuttavia, in mancanza di qualsiasi elemento ad oggi rassicurante, i lavoratori dell’appalto Arcobaleno proseguiranno la lotta, rilanciando un’ulteriore azione di sciopero nei prossimi giorni, con un presidio che stavolta si terrà sotto la società partecipata AMIAT e preparando altresì lo sciopero generale indetto da USB per il prossimo 13 dicembre.
VOGLIAMO SALARIO, DIRITTI, DIGNITÀ!