Torino. Giustizia per Marco, licenziato per una storia su Whatsapp: reintegro subito!
Mercoledì 26 in tante e tanti abbiamo preso parte al presidio sotto la sede del Gr. Abele, in solidarietà con Marco, delegato e dirigente sindacale USB, licenziato dalla cooperativa Arcobaleno dopo 16 anni di lavoro, per una storia su Whatsapp.
 
 Una scusa bella e buona che nasconde in realtà la volontà della cooperativa di eliminare chiunque si organizzi ed osi alzare la testa per rivendicare salari dignitosi e sicurezza sul lavoro.
 
 Il licenziamento del nostro delegato è la conseguenza diretta delle politiche di precarizzazione ed esternalizzazione dei servizi pubblici, che tra appalti e subappalti, puntano a ridurre diritti e servizi, per aumentare i profitti sulle spalle di chi lavora.
 
 Il partecipato presidio di ieri ha dimostrato come la solidarietà sia un'arma potente contro chi vorrebbe ridurre al silenzio chi rivendica i propri diritti ed ha mandato un messaggio chiaro: Marco non è solo e chi tocca uno di noi tocca tutti!
 
 La lotta continua, non ci fermeremo fino a che Marco non verrà reintegrato!
 
 #schiavimai
USB Torino
 
							     
    
			 
							 
							 
							 
        						 
				 
				 
				 
				 
				 
    
			 
    
			 
    
 
    
