TORINO,USB ADERISCE ALLA MARCIA CONTRO L'INCENERITORE DEL GERBIDO
USB valuta la manifestazione organizzata dal Comitato No Inceneritore per il giorno 11 maggio 2013 una importante scadenza di protesta contro la megastruttura dell’inceneritore del Gerbido e in difesa dei BENI COMUNI rappresentati dall’AMBIENTE e dalla SALUTE PUBBLICA.
Nel dichiarare il proprio sostegno e adesione alla iniziativa del Comitato No Inceneritore, USB considera la struttura dell’inceneritore una minaccia non solo ambientale e sanitaria, ma anche una perdita finanziaria per la collettività in quanto la sua costruzione ha determinato un ulteriore e consistente accrescimento del debito pubblico della città di Torino di circa 400 milioni di euro.
La vendita dell’80% delle azioni TRM che gestisce l’inceneritore del Gerbido pone lo stesso sotto l’assoluto e totale controllo della finanziaria F2i la quale, per massimizzare utili e dividendi azionari, e quindi la redditività dell’impianto, avrà tutto l’interesse ad aumentare in futuro le quantità dei rifiuti da incenerire importandoli anche da altre aree del territorio nazionale.
La tutela dell’ambiente e della salute pubblica saranno minacciate e sacrificate sull’altare del DIO DENARO consentendo l’arricchimento di pochi e l’avvelenamento della collettività.
Pertanto USB sostiene in modo convinto e determinato la marcia di protesta organizzata dal Comitato No Inceneritore del Gerbido, partecipando alla stessa, estendendo il proprio impegno a difesa di tutti gli altri BENI COMUNI oggi pesantemente minacciati dalle privatizzazioni e per la ripubblicizzazione dei quelli già privatizzati.
Tutti i servizi sociali che garantiscono il soddisfacimento dei bisogni della collettività, come il diritto all’ambiente pulito, alla sanità e salute pubblica, alla mobilità, all’istruzione e all’educazione e alla fruizione dei servizi idrici, dovranno restare sotto il controllo e gestione dell’Ente Pubblico.
USB SCENDE IN MARCIA A SOSTEGNO DELLA LOTTA
CONTRO L’INCENERITORE DEL GERBIDO
Torino 9 maggio 2013