Nuova sede di servizio VVF di Livorno Ferraris (VC), richiesta intervento

Vercelli -

Al       Direttore Regionale

Vigili del Fuoco Soccorso Pubblico

Difesa Civile per il Piemonte

D.G. Ing. Antonio La Malfa

e p.c.   Dirigente Provinciale VVF Vercelli

P.D. Dott. Ing. Giuseppe Calvelli

Con la presente la scrivente O.S., in relazione alla nota della Direzione Centrale Risorse Logistiche e Strumentali prot.n.23608, da voi registrata in ingresso col n.5571 del 20/08/2020, intende porre l’accento su alcune problematiche legate alla sede si servizio di Livorno Ferraris, del Comando VVF di Vercelli.

Tale sede da più di 15 anni è situata di fatto all’interno di un appartamento, in una soluzione definita a suo tempo “temporanea”.

Oggi molti fattori, attenzionati da questa O.S. anche recentemente, rendono tale sistemazione non degna come sede di servizio per il personale VVF spesso di prima assegnazione, adombrando anche l’immagine del CNVVF. A questa situazione si aggiunge la storia del distaccamento, nato nell’ottica pluridecennale di avere un presidio continuativo su di un importantissimo snodo autostradale, in una zona geografica priva di tale sicurezza. Ricordiamo che già prima del 2000 in questa zona geografica si era cercato di dare una risposta alle esigenze di soccorso con la sede di servizio di Verolengo, del Comando VVF di Torino, chiusa dopo pochi anni, lasciando così insoddisfatte le esigenze di soccorso di un bacino di popolazione ampio, disperso su di un territorio che spazia dalla pianura vercellese alle colline del torinese e del canavese.

Ma all’attenzione della scrivente O.S. balza all’occhio dal punto di vista strategico nell’organizzazione del soccorso una situazione che va ben oltre alla mera localizzazione dei distaccamenti, per lo più volontari e con differenti reperibilità nell’arco del tempo, presenti a diverse distanze sul territorio interessato.

Riteniamo infatti indispensabile un presidio permanente in zona per garantire una presenza dello Stato continuativa nel tempo, ad una distanza ragionevole, pur restando fuori dalla zona d’impatto di un eventuale incidente rilevante, nei pressi del sito di stoccaggio del maggior quantitativo di rifiuti  radioattivi derivanti dalla filiera del nucleare sul territorio Nazionale. Il sito di Saluggia  dista circa una decina di chilometri  dal distaccamento permanente di Livorno Ferraris  e rappresenta, oltre ad un importante luogo di lavoro in termini occupazionali, un unicum nazionale  che richiede , a nostro giudizio , un’attenzione particolare  dallo Stato verso i cittadini che , nel distaccamento, vedrebbero un’Amministrazione  Centrale vicina e stabile con un presidio in una zona soggetta anche a criticità idrogeologiche.

Ricordiamo  l’art. 1 della legge 469/61:

Sono attribuiti al Ministero dell’Interno:

i servizi di prevenzione ed estinzione degli incendi e, in genere, i servizi tecnici per la tutela della incolumità delle persone e la preservazione dei beni, anche dai pericoli, derivanti dall'impiego dell'energia nucleare.

Il Comando Provinciale VV.F. di Vercelli garantisce ad oggi  una risposta adeguata, grazie alla formazione di più unità specializzate sulla materia, come mostra l’impiego nel tempo su scenari interventistici nazionali ed internazionali. Questo consentirebbe, aiutati da una sede più idonea in una zona così sensibile, di non disperdere questo bagaglio di esperienze.

Si fa inoltre presente il continuo interesse strategico della zona dal punto di vista della logistica, con alcuni nuovi insediamenti la cui portata ancora non è completamente palesata in termini di traffico pesante, dovuto a lavoratori ed indotto.

Riteniamo quindi opportuna che codesta Direzione Regionale avvii un’attenta valutazione di tutte queste criticità che rendono a nostro giudizio significativamente importante la realizzazione del distaccamento in oggetto, avendo anche ottenuto dal Comune di Livorno Ferraris un terreno in concessione. Facciamo inoltre presente il nostro impegno sul territorio per avere ulteriori manifestazioni di interesse da parte dei sindaci della zona.

 

Per il Coordinamento Regionale USB VVF PIEMONTE

Danilo MOLINARO