ASSUNZIONI IN RUOLO ANCHE PER IL PERSONALE ATA
Assistenti amministrativi e tecnici resteranno anche senza incarico annuale,
per i collaboratori scolastici ancora tempi lunghi,
i colleghi di ruolo saranno sommersi dal lavoro.
Dall’incontro del 27 agosto tra il MIUR e i sindacati collaborazionisti si capisce che
non ci saranno assunzioni in ruolo per il personale ATA.
Disattendendo la normativa che imponeva sino al 2014 il reintegro in ruolo di personale ATA pari a quello andato in pensione, il nuovo art.14 della “spending review prevede
la “deportazione” di 4.624 docenti (tra inidonei e ITP) nei profili ATA.
Quasi contemporaneamente il MIUR comunica a luglio l’assunzione di circa 21.000 docenti e
Circa 5000 personale ATA.
L’atteggiamento del Ministro Profumo “puzza” di bruciato :
infatti il 10 agosto viene emanato il decreto per l’assunzione dei docenti, ma di quello per gli ATA non si ha notizia.
Se si applica l’art. 14 della spending review, non resteranno posti per le assunzioni in
ruolo nei profili di amministrativi e tecnici e, a seguito dei tagli, non è nemmeno
materialmente possibile collocare tutti gli inidonei e gli ITP interessati su profili ATA.
Il MIUR continua a lavorare esclusivamente sull’applicazione della spending review, discriminando il personale inidoneo e ITP e infischiandosene dei diritti e delle aspettative
di tanti precari decennali che non avranno piu’ un posto di lavoro, forse neanche
precario.
Migliaia di colleghi ATA precari dovranno subire l’umiliazione di tornare a rivestire ruoli di supplenze brevi, attendendo misericordiose nomine con tempi lunghi, alla presenza di bollette e affitti che vanno pagati subito !
USB non ci sta a subire politiche che umiliano personale precario e creano inaccettabili guerre tra lavoratori gettando le basi per l’esternalizzazione dei ruoli ATA .
USB rivendica che il Ministero deve fare marcia indietro rendendo inattuabile l’applicazione dell’art. 14 della spending review se vuole garantire il funzionamento di Istituti scolastici che per operare hanno la necessità di utilizzare le professionalità del personale ATA.
Noi non saremo complici di queste politiche e in assenza di risposte adeguate chiameremo il personale ATA a mobilitarsi in ogni territorio all’inizio dell’anno scolastico.