NEW HOLLAND KOBELCO A LUGLIO 2011: COME SIAMO MESSI…?

Torino -

Lavoratrici e lavoratori, giovedì 28 luglio 2011 si è svolto il tanto atteso incontro in azienda prima delle ferie, tra la Direzione Aziendale e la nuova eletta RSU ed esperti dello stabilimento New Holland di San Mauro.

Da questa riunione è emerso che i volumi sono aumentati gradatamente (ma ancora non abbastanza), arrivando a produrre  un totale di 676 macchine tra cingolati, gommati, midi e miniescavatori. Di queste 614 sono deliberate mentre le 62 restanti si sommano allo STOCK già esistente, facendolo diventare di 267 escavatori.

L’organico al 30 di giugno è composto da 433 operai e 122 impiegati.

L’azienda ci riferisce, che dal mese di febbraio le produzioni nello stabilimento di Imola si sono interrotte, dirottando completamente la produzione del miniescavatore a San Mauro (sic).

Ovviamente non possiamo che continuare ad esprimere la nostra più totale solidarietà a tutti i lavoratori di Imola, che purtroppo ad oggi, sono loro a  trovarsi di fronte ad una FIAT, che quando non servi più taglia posti di lavoro, chiudendo le fabbriche indisturbata, facendo bello e cattivo tempo!

La Direzione afferma che ad oggi non ci sono esuberi, e che per il prossimo futuro, non si prospetta ne dell’altra CIG e ne tantomeno mobilità.

Ovviamente, se questo risulterà vero, non può che farci piacere, ma le nostre preoccupazioni e perplessità continuano a persistere, proprio in base al fatto  che i tanto sbandierati volumi ad inizio anno non li stiamo vedendo, la linea del cingolato che è quella che tiene in piedi lo stabilimento, viaggia a singhiozzo a 3/4 macchine al giorno (se va bene).

Inoltre ci è stato illustrato il nuovo metodo di controllo dei materiali che arrivano in stabilimento denominato CLICK, che sostituirà il SAP, e secondo la Direzione, dovrà servire ad eliminare i problemi della logistica.

Come USB, abbiamo riferito: che alcuni lavoratori sono in attesa da parecchio tempo degli occhiali da vista antinfortunistici e quindi occorre provvedere nel minor tempo possibile; che nell’area della verniciatura bracci occorre verificare quando si effettua l’operazione di stuccatura, poiché comporta problemi ai lavoratori nelle zone limitrofe causandone rischio per la loro salute.

La nostra posizione rimane ovviamente sempre la stessa:  critica e perplessa, proprio perché  se consideriamo che  gli utili e i ricavi di FIAT INDUSTRIAL, sono aumentati notevolmente,  anche se provengono solo dall’America Latina

 (noi  stiamo producendo in maniera molto consistente per quegli stabilimenti), riteniamo che il PDR tolto proprio a noi, ci pare una vera e propria INGIUSTIZIA!

Ci aspetterà un autunno molto CALDO, quindi prepariamoci alla lotta!

USB non aiuterà Marchionne a calpestare i diritti dei lavoratori!

 

RSU/RLS USB New Holland Kobelco San Mauro