NO AL NUOVO ORARIO DI SERVIZIO PER IL PERSONALE EDUCATIVO ED INSEGNANTE DI SCUOLE MATERNE E NIDI PER L'INFANZIA

Torino -

 

L’ Usb e le RSU del Comune di Torino  ringraziano i numerosi partecipanti all’assemblea degli insegnanti della scuola dell’infanzia ed educatori degli asili nido comunali, tenutasi presso la sala del consiglio della circoscrizione 3, nella quale sono state presentate ed approvate le seguenti proposte:

·         sensibilizzare i genitori con la stesura di un documento che spieghi le problematiche relative alle scuole dell’infanzia e asili nido comunali. Si fa riferimento, in particolare, ad una proposta dell’amministrazione comunale di aumentare l’orario di insegnamento, lasciando a casa circa 50 lavoratori precari e peggiorando, di conseguenza, la qualità del servizio, con l’aumento del numero dei bambini per ciascuna sezione;

·         sollecitare la richiesta di incontro all’assessore competente, richiesta  già presentata da Usb a luglio del 2011 e rinnovata nell’ultima riunione della 5^ Commissione di novembre direttamente all’Assessore Pellerino – a tutt’oggi senza riscontro! – ;

·         indizione di un presidio sotto il Comune in una prossima riunione di consiglio comunale che darà il via alla raccolta firme per una petizione cittadina a difesa della scuola pubblica;

 

I lavoratori si sono immediatamente resi conto della differenza tra il sindacato di base, che coinvolge i lavoratori e rende gli stessi  protagonisti dei propri obiettivi  a differenza della  Triplice, che, invece, mira a dividere  i lavoratori favorendo categorie o singoli gruppi, siglando vergognosamente accordi che non POSSONO essere resi pubblici per evidenti motivi o attuando accordi solo verbali.

I dipendenti del Comune hanno ormai imparato a loro spese il doppio gioco proposto da CGIL, CISL e UIL:

 

DAVANTI ALLE TELECAMERE TUTTI PRONTI A

DIFENDERE I DIRITTI DEI LAVORATORI DI RUOLO E PRECARI:

 NEL SILENZIO DELLE STANZE DEI BOTTONI

SOLO CAPACI A PUGNALARLI ALLE SPALLE ! ! !

 

USB chiama a raccolta le parti coinvolte – genitori e lavoratori del settore educativo –  a partecipare alle iniziative che verranno decise nelle prossime settimane.

 

Ricordando che:     

 

CHI NON LOTTA HA GIA’ PERSO!