Raggiunto l'accordo sindacale per i lavoratori della Reggia di Venaria
Vincono i precari
Dopo mesi di tensione e proteste e alla fine di una lunga e serrata trattativa il Consorzio La Venaria Reale e le organizzazioni sindacali hanno finalmente raggiunto un importante accordo in merito alla situazione dei lavoratori in outsourcing della Reggia di Venaria.
Sono circa 130, tra addetti alla sorveglianza, all’accoglienza e alla biglietteria, i lavoratori impiegati all’interno del complesso e dipendenti da….Rear-Copat, che nel corso degli ultimi mesi avevano lamentato e manifestato problemi legati alla loro situazione occupazionale e contrattuale.
Sulla base della piattaforma di discussione proposta dai sindacati l’accordo raggiunto prevede l’applicazione del contratto nazionale di Federculture, un adeguamento salariale, con un aumento di circa il 15-20% e una maggiore stabilizzazione del personale.
“Siamo molto soddisfatti dell’esito della trattativa” - commenta Alberto Vanelli, direttore della Reggia - “perché abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi prefissati, garantendo anche il mantenimento dei livelli occupazionali fino ad oggi acquisiti. In un anno come questo, di profonda crisi economica e sociale, il fatto che un istituto culturale sia in grado di raggiungere un accordo di questa portata ci riempie di orgoglio”.
“A breve possiamo procedere a bandire la gara di appalto. Si tratta di una gara europea, per la durata di 4 anni a 10-12 milioni di euro di contratto, che potrebbe anche essere raddoppiata sull’arco di 8 anni per una cifra che si aggira sui 25 milioni di euro. L’impianto sarà costruito su due livelli: il 60% terrà conto del progetto tecnico di qualità dell’offerta e il restante 40% degli aspetti di economicità” - prosegue Vanelli – “Siamo certi che la qualità del lavoro, e di conseguenza il servizio offerto, migliorerà sensibilmente”.
Luigi Casali dell’Unione Sindacale di Base, è soddisfatto: “Abbiamo raggiunto un accordo qualificante, che tiene conto delle esigenze dei lavoratori e crea un precedente importante a livello nazionale. L’applicazione del contratto di Federculture per questa tipologia di lavoratori è una novità importante che ci auguriamo diventi modello anche per le altre realtà museali torinesi e italiane”.
Dante Ajetti della Funzione Pubblica CGIL aggiunge la soddisfazione per il fatto che tutti i lavoratori della Reggia avranno la stessa tipologia di contratto, sia i dipendenti diretti del Consorzio che quelli in outsourcing. “Questo accordo, però” – precisa Ajetti – “ è solo un punto intermedio, perché l’obiettivo finale è che questi lavoratori diventino, un giorno, dipendenti del Consorzio”.
I rappresentanti sindacali dei lavoratori non nascondono il compiacimento per quanto raggiunto, con la speranza che sia il punto di partenza per riprendere un percorso di crescita e formazione del personale.
Ufficio Stampa La Venaria