Trasporti GTT Torino, ECCO FATTO!

Torino -

A seguito della (da NOI definita provocatoria) proposta di accordo sul premio di produzione monetizzato con la defiscalizzazione in cambio di un aumento del carico lavorativo, l'azienda ha dato la possibilità alle parti sindacali di salvare la faccia con i lavoratori nel momento che apporranno la firma. Ha quindi accettato di ridiscutere la disdetta degli accordi turni e orari.
Nel pomeriggio di lunedì 28 luglio,
si è tenuto un incontro in azienda con le RSU di CGIL, CISL, UIL, UGL, e FAISA. Le parti hanno condiviso e sottoscritto soluzioni per il superamento della disdetta degli accordi applicata unilateralmente dall'azienda nel 2012.
Nella preconoscenza di novembre 2014, le RSU appena elette e l'azienda, hanno deciso che il personale viaggiante troverà le seguenti novità:

1. abbassamento a 6 ore della media dei turni senior intermedi e pomeridiani, i turni mattutini continueranno ad avere la media di 6,10 e il 65-70% non inizierà prima delle ore 5,30 a e finirà entro le 21,00, tutti i turni saranno a ripresa unica.
Prima della disdetta la media di tutti i turni anziani, non superava le 5,50 (tranne qualche turno a due riprese) e finiva entro le 21,00.

2. I minuti oltre le 6,30 dei turni “W” saranno accantonati in una banca ore.
Prima della disdetta venivano maturati delle giornate di ferie e venivano conteggiate per il raggiungimento della soglia anche i turni con pochi minuti oltre le 6,30, adesso verranno accantonati i minuti effettivi.

3. Il 95% delle pomeridiane finiranno entro le 21,45, il 5% entro le 22,00. I turni che iniziamo dopo le 15,30 e che superano le 6,15 avranno 15 minuti di sosta.
Prima della disdetta tutte le pomeridiane finivano entro le 21,45 e tutte le pomeridiane oltre le 6,10 (non solo quelle con inizio dopo le 15,30) avevano minimo 20 min. di sosta.

4. Unica novità inserita, le 10 ore tra la fine e l’inizio dei turni mai messa in atto dall’azienda.
Questo illusorio e “grande” passo avanti, l'azienda lo concede condizionato alla definizione e raggiungimento dell'accordo sul premio di produzione a costo zero che contiene ben più pesanti carichi lavorativi, sottrazioni di giornate di riposo e condizioni sulle assenze per malattia.
Ancora una volta le RSU appena elette, stanno decidendo per i lavoratori senza una preventiva consultazione, prestandosi alle programmate e pianificate strategie aziendali.
Pianificate dal 2012, dove ha precedentemente revocato accordi pagati dai lavoratori per poi concede il 5% di quello che ha tolto, per poter trattare altro .
Questi punti “condivisi” servono anche per mettere in condizione i rappresentanti sindacali firmatari, di vendere qualcosa e convincere, che quando si firmerà l'accordo sul premio produzione, i lavoratori avranno avuto dei vantaggi.
Una vera e propria vergogna che si sta consumando silenziosamente nel periodo estivo.
Al rientro delle vacanze, i tranvieri di GTT assisteranno ancora un volta alla campagna promozionale e convincente delle proprie RSU appena votate.
E ancora una volta, assisteremo alla denigrazione di cattiva informazione di un sindacato che denuncia fuori dal coro, senza collusioni, senza privilegi e sempre a fianco dei lavoratori:

                                           USB