Argomento:

TRASPORTI TORINESI: SICUREZZA A CARICO DEI LAVORATORI

Torino -

L’immagine di Torino come metropoli europea capitale italiana del terziario e delle nuove tecnologie si regge, fra le altre cose, sulla metropolitana di cui è stata recentemente inaugurata la seconda linea: carrozze modernissime, altissimi livelli di automazione e infrastrutture di design avanzato dai costi elevatissimi affrontati dall’azienda con cospicui contributi della comunità. Nelle logiche di mercato i costi vanno ammortizzati, se occorre, risparmiando sui costi di gestione, sulla sicurezza dei lavoratori, sui loro stessi stipendi e sulle spese accessorie. E’ in quest’ottica che i conducenti addetti al trasporto passeggeri si sono visti accollare, da parte dell’azienda, gli oneri – irrisori per un’avanzata azienda di servizi, ma cospicui per il magro stipendio di un dipendente pubblico - relativi alla certificazione del proprio livello di qualificazione professionale. Non basta, però, perché esiste anche il fondato sospetto che al moderno “gioiello della città” non siano neppure garantiti adeguati livelli di sicurezza non essendo disponibile, nelle stazioni di Fermi e Porta Nuova, il presidio adeguato di un numero sufficiente di operatori. Su questi punti l’organizzazione si è attivata con i due documenti scaricabili dal fondo di questa pagina:

 

  • una segnalazione per carenza dei livelli minimi di sicurezza con richiesta di audizione indirizzata al Prefetto di Torino, ai rappresentanti per la sicurezza dei lavoratori GTT e al Presidente della Seconda Commissione Consiliare del Comune di Torino;
  • un volantino diretto a mobilitare i lavoratori del settore perché sia l’azienda ad accollarsi l’onere delle certificazioni relative alla Carta di Qualificazione del Conducente.

 

Si tratta di temi cruciali per questa organizzazione, da sempre impegnata per la difesa dei Salari, che, per l’anno appena iniziato, ha fatto della sicurezza sul lavoro – ma anche della sicurezza dell’utenza – il proprio obbiettivo strategico.

 

Su questi temi, per organizzare iniziative sul contratto integrativo (scaduto da oltre un anno), nonchè sul futuro che si prospetta con la nomina recente del nuovo direttore generale Razelli, è convocato per le ore 10,00 di  venerdì 18 gennaio in Federazione – C.so Marconi 34 – il Coordinamento dei Trasporti.