SCUOLA, PALESTRA DI DEMOCRAZIA

Torino -

Facciamo l’ipotesi, così astrattamente, che ci sia un partito al potere, un partito dominante, il quale però formalmente vuole rispettare la costituzione, non la vuole violare in sostanza. Non vuole fare la marcia su Roma e trasformare l’aula in alloggiamento per i manipoli; ma vuole istituire senza parere una larvata dittatura. Allora, che cosa fare per impadronirsi delle scuole e per trasformare le scuole di stato in scuole di partito? Comincia a trascurare le scuole pubbliche, a screditarle, ad impoverirle. Lascia che si anemizzino e comincia a favorire le scuole private. …

 

P. Calamandrei al 3° congresso dell’Associazione

A difesa della scuola Pubblica – Roma, 11 febbraio 1950

 

…Questa citazione, riportata su un lungo striscione verticale nell’atrio delle Facoltà umanistiche dell’Università di Torino, spiega molte cose: il disagio e la rabbia di studenti, docenti, personale amministrativo e della gente tutta nei confronti della “contro-riforma” Gelmini recentemente diventata legge dello Stato; le manifestazioni di piazza e l’occupazione di Palazzo Nuovo e delle sedi di altre facoltà universitarie in tutto il paese. I sindacati concertativi hanno firmato – o, come, la CGIL finiranno a nostro avviso per firmare – il protocollo del governo che condanna la scuola, come diceva Calamandrei, alla “anemizzazione” ponendo una pesante ipoteca sul futuro di molti giovani (certamente tutti quelli che non hanno le possibilità di accedere all’istruzione privata che ne esce, invece, rafforzata). La RdB-CUB non ci sta e pertanto invita a mantenere alto il livello d’attenzione per quanto sta avvenendo e ancora avverrà nel settore della scuola (si sta già parlando di “riformare” l’Università) e partecipare a tutte le iniziative che verranno intraprese nei prossimi giorni per costringere il governo a tornare sui suoi passi. La scuola è importante per il futuro stesso della democrazia in questo paese.

 

Lotta per i tuoi diritti!

Sostieni  la RdB-CUB